PARTECIPA ALLA DIFFIDA CONTRO IL BLOCCO DELLA RIVALUTAZIONE

I pensionati possono unirsi alla diffida gratuitamente. Il governo deve provvedere entro 30 giorni dall’invio

COSA PREVEDE LA NORMATIVA

Come già preannunciato, il blocco della rivalutazione monetaria delle pensioni è stato prorogato per l’ennesima volta. La legge di Bilancio 2021, in vigore dal 31/12/2020, ha prorogato fino al 2022 il meccanismo della rivalutazione automatica delle pensioni.

Per tutto il periodo 2020-2021 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, sarà riconosciuta esclusivamente per:

– i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100%;

– i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS in diverse misure, con percentuali variabili dal 77% al 40%.

Il Governo sta quindi bypassando ancora una volta le pronunce della Corte Costituzionale, la quale ha più volte chiarito che la rivalutazione automatica delle pensioni è uno strumento di natura tecnica volto a garantire il principio costituzionale di sufficienza della retribuzione, applicato per costante giurisprudenza ai trattamenti di quiescenza.

Il mancato adeguamento delle pensioni, dunque, equivale di fatto ad una loro decurtazione.

La proroga costante del blocco della rivalutazione dei trattamenti pensionistici avviene da quasi 10 anni.

L’INIZIATIVA DEL CODACONS

Per noi non è giusto chiudere qui la lunga battaglia intrapresa cinque anni fa al fianco di migliaia di pensionati che hanno deciso di dare fiducia al Codacons.

Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutti i pensionati ex pubblici dipendenti una diffida fondata sul principio che, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo e a fronte di una pandemia senza precedenti, sono i pensionati a sorreggere di fatto l’economia e ad aiutare i più giovani.

È inaccettabile che si ricorra, da oltre 10 anni a questa parte, al blocco della rivalutazione delle pensioni.

Del resto, così si è espressa anche di recente la giurisprudenza, rendendo noto che “per effetto di tali decurtazioni si è venuta a verificare un’irrazionale discriminazione tra soggetti il cui trattamento pensionistico è stato calcolato interamente con il sistema retributivo o misto rispetto a quelli soggetti al solo sistema contributivo”.

Inoltre si fa notare come “le disposizioni normative sopra citate (…) abbiano violato i principi di uguaglianza, di cui all’art.3 Costituzione e (…) quelli di proporzionalità e adeguatezza alle esigenze vitali di cui agli articoli 36 e 38” (per tutte C.Conti Sez. giurisd. Lazio, Ordinanza 22 ottobre 2019, pubbl. In G.U. n. 27 del 1/7/2020).

COME PARTECIPARE

Non appena avremo ricevuto copia della diffida vi invieremo le istruzioni per aderire al ricorso, che verrà avviato alla Corte dei Conti di competenza.

È possibile aderire al ricorso solo per gli ex pubblici dipendenti.

LE ALTRE INIZIATIVE DEL CODACONS

Appello alla Presidenza del Consiglio e a tutte le forze di Governo per bloccare le assurde richieste di corresponsione della TARI, bollette di energia elettrica, luce e gas, almeno fino alla fine della emergenza Covid-19